L'auto della polizia su cui viaggia Montalbano, guidata dallo spericolato agente Gallo, sbanda e tampona un'auto parcheggiata di fronte ad una villa isolata. Il commissario lascia un biglietto con il numero della questura ma avverte un oscuro presentimento. Per questo motivo penetra di nascosto nella villa e scopre il cadavere di una giovane donna nuda. È Michela Licalzi, giovane moglie di un medico siciliano da tempo residente a Bologna.
L'agente Fazio - durante una perquisizione nell'abitazione della vittima - attira l'attenzione di Montalbano su un violino riposto in una custodia aperta. L'investigatore nel frattempo interroga gli amici di Michela e scopre che quest'ultima prima di essere uccisa aveva incontrato un'amica, Anna. La donna, bella e attraente, racconta che Michela aveva un amante, probabilmente un musicista.
Tuttavia i sospetti - infondati - ricadono su un giovane handicappato, Maurizio Di Blasi, innamoratissimo di Michela.
Intanto Montalbano riceve due brutti colpi: il questore decide di togliergli il caso e François, il bambino che il commissario ha salvato ne Il ladro di merendine, di restare con la famiglia cui è stato affidato, frustrando il desiderio di Livia che voleva adottarlo. Il commissario però non si dà per vinto...
Le indagini del commissario proseguono con l'obiettivo di collegare gli avvenimenti e gli omicidi accaduti. Montalbano scopre un commercio clandestino di bambini extracomunitari, del quale il piccolo incontrato al porto era stato vittima, con la complicità della finta madre. Il commissario scopre che il latitante Errera era stato a capo di questo business finché un arabo di nome Gafsa lo aveva ucciso per prenderne il posto.
Lo sdegno che gli suscita la scoperta di quella realtà così orribile e vicina provoca in Montalbano una reazione feroce, che lo porta a rischiare persino la propria vita per riuscire a smantellarla. Con un'ardita e rischiosa incursione nella tana del nemico, Montalbano e i suoi riusciranno ad arrestare i colpevoli e a mettere fine all'infame traffico.
L'agente Fazio - durante una perquisizione nell'abitazione della vittima - attira l'attenzione di Montalbano su un violino riposto in una custodia aperta. L'investigatore nel frattempo interroga gli amici di Michela e scopre che quest'ultima prima di essere uccisa aveva incontrato un'amica, Anna. La donna, bella e attraente, racconta che Michela aveva un amante, probabilmente un musicista.
Tuttavia i sospetti - infondati - ricadono su un giovane handicappato, Maurizio Di Blasi, innamoratissimo di Michela.
Intanto Montalbano riceve due brutti colpi: il questore decide di togliergli il caso e François, il bambino che il commissario ha salvato ne Il ladro di merendine, di restare con la famiglia cui è stato affidato, frustrando il desiderio di Livia che voleva adottarlo. Il commissario però non si dà per vinto...
Le indagini del commissario proseguono con l'obiettivo di collegare gli avvenimenti e gli omicidi accaduti. Montalbano scopre un commercio clandestino di bambini extracomunitari, del quale il piccolo incontrato al porto era stato vittima, con la complicità della finta madre. Il commissario scopre che il latitante Errera era stato a capo di questo business finché un arabo di nome Gafsa lo aveva ucciso per prenderne il posto.
Lo sdegno che gli suscita la scoperta di quella realtà così orribile e vicina provoca in Montalbano una reazione feroce, che lo porta a rischiare persino la propria vita per riuscire a smantellarla. Con un'ardita e rischiosa incursione nella tana del nemico, Montalbano e i suoi riusciranno ad arrestare i colpevoli e a mettere fine all'infame traffico.
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