Riassunto 7a puntata
Poco dopo il suo arresto, durante il colloquio con il giudice Esposito (Stefano Accorsi), Ciccio Capuano (Francesco Di Leva) fa il nome di Zagali (Fabio Troiano) e di O’Malese (Giuseppe Zeno). Sono loro a tirare le fila di tutti gli affari della camorra. Lui è disposto a parlare, a raccontare tutto quello che sa, ma vuole una scorta. Per il momento Andrea gliela nega, volendo tenerlo sulle spine e farsi dire tutto quello che sa.
Russo intanto, che non è responsabile dell’arresto dell’amico, inizia a sospettare che a tradirlo siano stati proprio Zagali e Sorrentino (Daniele Russo, qui la nostra intervista). Per saperne di più manda il suo fidato D’Angelo (Gianluca Di Gennaro) a fare un po’ di domande in giro per Castello.
Capuano continua a parlare, e rivela quali sono stati gli affari tra O’Malese e Zagali: lo smaltimento dei rifiuti, gli appalti di centri commerciali e nuovi edifici al Nord, e soprattutto rivela che la camorra sta allungando le mani anche sugli appalti della TAV.
Sorrentino inizia a essere preoccupato per le mosse di O’Malese, che dopo l’arresto dell’amico non starà certamente con le mani in mano, e ancora di più per le elezioni alla Camera dei deputati, alle quali si vuole candidare e per le quali non vuole problemi.
Anche a casa Esposito ci sono problemi: Anna (Francesca Beggio, qui la nostra intervista) informa Andrea che il piccolo Marco non è gradito all’asilo dalle mamme degli altri bambini, perché figlio del giudice. Le donne hanno infatti paura per i loro figli. La soluzione sembra essere solo una: trovare una baby sitter. Ma non solo non si trova nessun asilo che voglia prenderlo, neppure le suore, ma nemmeno si riesce a trovare una baby sitter. Patrizia (Serena Rossi, qui la nostra intervista) fa quindi visita ad Anna, e le offre il suo aiuto col bambino, nonostante il suo impegno all’asilo.
Gennaro (Luca Sannino) è riuscito ad entrare nell’Arma e prende servizio proprio nel suo paese, a Castello, trovando il sostegno di Adriano Labucci (Pio Stellaccio, qui la nostra intervista), ora maresciallo. Nel paese intanto due giovani, amici di D’Angelo, decidono di compiere una rapina in banca, senza l’autorizzazione della camorra. O’Malese non può permettere che le cose gli sfuggano di mano, e quindi manda dai due Beppe per un avvertimento.
O’Malese cerca in tutti i modi di entrare in contatto con Capuano, per fargli sapere che non ha nulla a che fare col suo arresto, ma l’avvocato mandato dal boss non riesce a convenire con Ciccio, perché il giudice Esposito lo impedisce. Russo è sempre più furioso con Andrea, e decide di dar retta a sua moglie Rosa (Claudia Potenza), che ha un’idea: far rapire il figlio del giudice, in questo modo l’uomo avrà altro a cui pensare e allenterà la presa sulle indagini.
Gennaro indaga sulla rapina in banca insieme ad Adriano e dalle telecamere della banca riconosce in uno dei rapinatori un giovane diciassettenne del paese, Nicola Santantimo. Convoca quindi in caserma i genitori, che conosce, venendo a sapere che il ragazzo da mesi non sta più in casa, ma vive da qualche parte in compagnia del suo amico Saverio, conosciuto al carcere minorile.
Il pool di Esposito prosegue le indagini su Zagali. Bisogna trovare le prove per incastrarlo, e si decide di mandare Marta (Valeria Bilello) come agente sotto copertura, con l’aiuto di Notarangelo (Renato Marchetti). La donna si fingerà un ingegnere interessata agli appalti truccati per la tav.
Gennaro durante le sue indagini sulla rapina in banca decide di fare visita a D’angelo, per sapere qualcosa, almeno in nome della loro vecchia amicizia, ma il delinquente non dice nulla di quello che sa. Intanto i due ragazzi, Nicola e Saverio, compiono una nuova rapina, stavolta in un tabacchi, uccidendo il proprietario. O’Malese non intende far passare la cosa.
L’avvocato di Russo riesce intanto a parlare con Ciccio Capuano, scoprendo che quest’ultimo crede di essere stato tradito dall’amico. A questo punto, O’Malese decide di portare avanti il suo progetto di rapire il piccolo Marco, mentre è al parco con Anna, facendolo però ritrovare poco dopo a casa Esposito, con un chiaro messaggio mafioso “Chi è il più forte ora, tu o noi?”.
Andrea non ci pensa due volte, va a casa di Russo e gli sferra un pugno, ricevendone altri in cambio. A salvarlo dalle mani dei camorristi arriva la sua scorta, che lo riporta a casa. Andrea ormai ha deciso: Anna e suo figlio devono allontanarsi da Castello, fino a quando l’indagine non sarà conclusa.
Dopo aver risolto a modo suo l’impiccio con Esposito, O’Malese decide di sistemare la questione con Nicola e Saverio, andando personalmente con i suoi uomini da loro: li fa picchiare, prende loro i soldi delle rapine e li minaccia. Saverio decide che gliela farà pagare. Nicola però non è d’accordo e paga con la vita il suo rifiuto. A questo punto Saverio si apposta vicino alla casa del Malese e la sera, vedendolo tornare, fa fuoco contro di lui ferendolo a un braccio. Poi scappa, ma ha ormai segnato la sua condanna a morte.
Marta riesce ad ottenere un nuovo appuntamento da Zagali e a fargli fare, stavolta, il nome di Russo e D’Angelo, facendolo cadere nella sua trappola. L’uomo è intercettato, e quindi ora Andrea ha le prove per arrestare tutti. Viene quindi arrestato Zagali, O’malese invece è scappato dopo la sparatoria a casa sua, per colpa di Saverio, mentre D’Angelo riesce a scappare alla cattura e a Gennaro.
Russo ora è latitante, e chiede di incontrare Sorrentino per fargli sapere di essere a conoscenza che l’arresto di Ciccio è colpa sua e di Zagali. Il politico non si scompone più di tanto, anzi cerca di ingraziarsi D’Angelo, promettendogli grandi cose se terrà d’occhio per lui le mosse di O’Malese.
Beppe D’Angelo intanto compie la vendetta di Russo, uccidendo Saverio mentre il ragazzo si appresta a lasciare il paese su un autobus.
Poco dopo il suo arresto, durante il colloquio con il giudice Esposito (Stefano Accorsi), Ciccio Capuano (Francesco Di Leva) fa il nome di Zagali (Fabio Troiano) e di O’Malese (Giuseppe Zeno). Sono loro a tirare le fila di tutti gli affari della camorra. Lui è disposto a parlare, a raccontare tutto quello che sa, ma vuole una scorta. Per il momento Andrea gliela nega, volendo tenerlo sulle spine e farsi dire tutto quello che sa.
Russo intanto, che non è responsabile dell’arresto dell’amico, inizia a sospettare che a tradirlo siano stati proprio Zagali e Sorrentino (Daniele Russo, qui la nostra intervista). Per saperne di più manda il suo fidato D’Angelo (Gianluca Di Gennaro) a fare un po’ di domande in giro per Castello.
Capuano continua a parlare, e rivela quali sono stati gli affari tra O’Malese e Zagali: lo smaltimento dei rifiuti, gli appalti di centri commerciali e nuovi edifici al Nord, e soprattutto rivela che la camorra sta allungando le mani anche sugli appalti della TAV.
Sorrentino inizia a essere preoccupato per le mosse di O’Malese, che dopo l’arresto dell’amico non starà certamente con le mani in mano, e ancora di più per le elezioni alla Camera dei deputati, alle quali si vuole candidare e per le quali non vuole problemi.
Anche a casa Esposito ci sono problemi: Anna (Francesca Beggio, qui la nostra intervista) informa Andrea che il piccolo Marco non è gradito all’asilo dalle mamme degli altri bambini, perché figlio del giudice. Le donne hanno infatti paura per i loro figli. La soluzione sembra essere solo una: trovare una baby sitter. Ma non solo non si trova nessun asilo che voglia prenderlo, neppure le suore, ma nemmeno si riesce a trovare una baby sitter. Patrizia (Serena Rossi, qui la nostra intervista) fa quindi visita ad Anna, e le offre il suo aiuto col bambino, nonostante il suo impegno all’asilo.
Gennaro (Luca Sannino) è riuscito ad entrare nell’Arma e prende servizio proprio nel suo paese, a Castello, trovando il sostegno di Adriano Labucci (Pio Stellaccio, qui la nostra intervista), ora maresciallo. Nel paese intanto due giovani, amici di D’Angelo, decidono di compiere una rapina in banca, senza l’autorizzazione della camorra. O’Malese non può permettere che le cose gli sfuggano di mano, e quindi manda dai due Beppe per un avvertimento.
O’Malese cerca in tutti i modi di entrare in contatto con Capuano, per fargli sapere che non ha nulla a che fare col suo arresto, ma l’avvocato mandato dal boss non riesce a convenire con Ciccio, perché il giudice Esposito lo impedisce. Russo è sempre più furioso con Andrea, e decide di dar retta a sua moglie Rosa (Claudia Potenza), che ha un’idea: far rapire il figlio del giudice, in questo modo l’uomo avrà altro a cui pensare e allenterà la presa sulle indagini.
Gennaro indaga sulla rapina in banca insieme ad Adriano e dalle telecamere della banca riconosce in uno dei rapinatori un giovane diciassettenne del paese, Nicola Santantimo. Convoca quindi in caserma i genitori, che conosce, venendo a sapere che il ragazzo da mesi non sta più in casa, ma vive da qualche parte in compagnia del suo amico Saverio, conosciuto al carcere minorile.
Il pool di Esposito prosegue le indagini su Zagali. Bisogna trovare le prove per incastrarlo, e si decide di mandare Marta (Valeria Bilello) come agente sotto copertura, con l’aiuto di Notarangelo (Renato Marchetti). La donna si fingerà un ingegnere interessata agli appalti truccati per la tav.
Gennaro durante le sue indagini sulla rapina in banca decide di fare visita a D’angelo, per sapere qualcosa, almeno in nome della loro vecchia amicizia, ma il delinquente non dice nulla di quello che sa. Intanto i due ragazzi, Nicola e Saverio, compiono una nuova rapina, stavolta in un tabacchi, uccidendo il proprietario. O’Malese non intende far passare la cosa.
L’avvocato di Russo riesce intanto a parlare con Ciccio Capuano, scoprendo che quest’ultimo crede di essere stato tradito dall’amico. A questo punto, O’Malese decide di portare avanti il suo progetto di rapire il piccolo Marco, mentre è al parco con Anna, facendolo però ritrovare poco dopo a casa Esposito, con un chiaro messaggio mafioso “Chi è il più forte ora, tu o noi?”.
Andrea non ci pensa due volte, va a casa di Russo e gli sferra un pugno, ricevendone altri in cambio. A salvarlo dalle mani dei camorristi arriva la sua scorta, che lo riporta a casa. Andrea ormai ha deciso: Anna e suo figlio devono allontanarsi da Castello, fino a quando l’indagine non sarà conclusa.
Dopo aver risolto a modo suo l’impiccio con Esposito, O’Malese decide di sistemare la questione con Nicola e Saverio, andando personalmente con i suoi uomini da loro: li fa picchiare, prende loro i soldi delle rapine e li minaccia. Saverio decide che gliela farà pagare. Nicola però non è d’accordo e paga con la vita il suo rifiuto. A questo punto Saverio si apposta vicino alla casa del Malese e la sera, vedendolo tornare, fa fuoco contro di lui ferendolo a un braccio. Poi scappa, ma ha ormai segnato la sua condanna a morte.
Marta riesce ad ottenere un nuovo appuntamento da Zagali e a fargli fare, stavolta, il nome di Russo e D’Angelo, facendolo cadere nella sua trappola. L’uomo è intercettato, e quindi ora Andrea ha le prove per arrestare tutti. Viene quindi arrestato Zagali, O’malese invece è scappato dopo la sparatoria a casa sua, per colpa di Saverio, mentre D’Angelo riesce a scappare alla cattura e a Gennaro.
Russo ora è latitante, e chiede di incontrare Sorrentino per fargli sapere di essere a conoscenza che l’arresto di Ciccio è colpa sua e di Zagali. Il politico non si scompone più di tanto, anzi cerca di ingraziarsi D’Angelo, promettendogli grandi cose se terrà d’occhio per lui le mosse di O’Malese.
Beppe D’Angelo intanto compie la vendetta di Russo, uccidendo Saverio mentre il ragazzo si appresta a lasciare il paese su un autobus.
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