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venerdì 29 maggio 2015

Squadra Antimafia (4) - 6a puntata - Serie TV Italia

Il passato degli Abate
Rosy e Domenico sono sotto le macerie. La casa di Calcaterra è in fiamme, Francesca e Gaetano li cercano fra le rovine delle stanze dell'appartamento, mentre Nerone è ancora in zona, ricercato da Sandro. Prima viene prelevata l'Abate, e poi Domenico. La Leoni e Palladino li hanno salvati, e loro si sono feriti, in modo nemmeno grave. Intanto, nella sua disperata e pericolosa caccia all'uomo nelle vicinanze della casa del suo vicequestore, a Pietrangeli viene puntata una pistola sul capo. Nerone lo ha trovato per primo, ma lo risparmia e fugge via. Domenico ordina a Gaetano di portare via Rosy, di nasconderla. L'uomo la incatena nel garage di un ex circolo di go-kart, che apparteneva a suo padre. Intanto, alla Duomo, Sandro è molto arrabbiato con Calcaterra, che non ha svelato a lui, e al resto della squadra, la sua "stretta" collaborazione con Rosy Abate. E se la Leoni e Palladino stanno aiutando Domenico, sicuro che l'Abate è la sua ultima carta, e non la può sprecare sbattendola in carcere, Pietrangeli promette che se ne starà zitto, ma rifiuta di aiutarli. Dante Mezzanotte manda via De Silva dalla sua proprietà, ma lui se la prende comoda, e va prima a parlare con Armando, incitandolo a sovrastare il fratello e a farlo rimanere, perché lui deve essere il capo di questa nuova guerra di mafia. Domenico, Rosy, Francesca e Gaetano si radunano nel garage del circolo di go-kart, e l'ex mafiosa dice che chi ha ucciso Claudia Mares e ha ammazzato i membri della vecchia commissione è la stessa persona. La squadra comincia ad indagare sul passato dei molti mafiosi della commissione, ma primo fra tutti, sul passato della famiglia Abate, di Santo Abate, e di conseguenza di Rosy: quel passato che lei non può ricordarsi, del quale non era ancora al corrente, di essere figlia di un boss. L'unica persona che può davvero sapere qualcosa è l'unica che con le indagini della Duomo ha sempre avuto molto a che fare, ma mai così direttamente. All'hotel degli Scacchi, quando la commissione si riunì per l'ultima volta, in cui Santo venne arrestato e si fece cinque anni di galera, mentre gli altri, in un modo o nell'altro si sono dileguati, c'era un giovane poliziotto che avrebbe fatto carriera: Licata. Il questore è deciso a coadiuvare la squadra, senza sapere che la loro vera informatrice è Rosy Abate. Lui prova a ricordare quel giorno dell'anno 1987: tutti i malavitosi che si riunirono vennero arrestati, ma solo due rimasero in cella Santo Abate e "il Contadino". Ilaria La Viola e Nerone guardano la scena da lontano, e una volta che i poliziotti sono andati via, si recano al Lido degli Scacchi dove i proprietari stanno facendo dei restauri, e iniziano a scavare in mezzo alla sabbia. La scarcerazione di un uomo presente all'epoca del comitato, fa scattare l'ira di De Silva, che va con Armando ad ucciderlo; dopo avergli freddato uno dei due figli, si fa dire tutte le informazioni necessarie, e poi lo uccidono. La Duomo, però, non ha bisogno di gesti estremi come questo e difatti Rosy indica a Calcaterra un ex cameriere dell'hotel degli Scacchi, Totò Alimeni, un pentito di mafia. Lei venne a sapere dove lo Stato lo nascose, e i due si recano lì. Mentre Francesca e Umberto Nobile sono sempre più vicini, i primi ad arrivare a casa di Alimeni sono Armando Mezzanotte e De Silva, che lo vogliono uccidere. Calcaterra tenta di salvargli la vita, ma è Rosy che la salva a tutti, invece Armando e De Silva riescono a fuggire. Mentre Palladino e Pietrangeli stanno rintracciando Nerone e lo vedono incontrarsi con una donna grazie a delle telecamere, Alimeni parla a Rosy e Domenico. Santo Abate e gli uomini del comitato avevano capito che "il cassiere" della commissione li tradiva, e decisero di ucciderlo. Chi era il cassiere? Carmelo Abate, fratello di Santo. Lui aveva una figlioletta, di soli tre o quattro anni allora. Il suo nome? Ilaria. Rosy capisce tutto e la persona di cui più si fidava dopo Claudia, la tradiva davvero: fu lei ad uccidere la Mares, ma voleva solo eliminare Rosy. Ilaria La Viola è Ilaria Abate, cugina della mafiosa. Anche Calcaterra lo comprende, mentre Gaetano e Sandro vedono chi è che sta con Nerone: sempre lei, la vecchia Ilaria La Viola, la nuova Ilaria Abate! La Duomo, e pure il questore Licata, hanno capito dove si trova ora la ragazza: all'hotel degli Scacchi, là dove tutto è cominciato. Ilaria trova lo scheletro di suo padre ma Armando Mezzanotte e Filippo De Silva rapiscono lei e Nerone, e la chiamano "Ilaria Abate". La polizia arriva tardi e un uomo dei Mezzanotte viene sacrificato per la fuga. Lui, inconsapevole, si dirige verso la Duomo per bloccarla con la sua auto, che scoppia a causa di una bomba piazzata da Armando. Ora che tutti sanno che Rosy era con Domenico, Licata e il giudice Pulvirenti vorrebbero sbatterla in prigione, ma Domenico riesce a fermarli: lui e la Abate, collaboreranno insieme, ancora! Sandro torna da Giulia Platania, la sua compagna, dicendo di amarla e di aver chiuso con alcool e droghe, e i due si rimettono assieme. Francesca è insieme ad Umberto, lui va in camera sua, e lei riceve una chiamata. Gaetano (segretamente innamorato della ragazza) le dice di essere passato al Convento delle Carmelitane, le suore che accolsero Ilaria, e che gli hanno detto che con lei c'era un altro bambino ovvero suo fratello, più grande di un anno, l'altro cugino di Rosy, Carmine Abate. Sembra che il piccolo fosse "scatenato" e che si ruppe persino una spalla cadendo da un albero, venne adottato da una famiglia di Bologna e adesso vive fra l'Italia e l'America. Quella è la descrizione della vita di Umberto, Umberto Nobile, il suo uomo. Nel frattempo lui riceve una telefonata dei Mezzanotte, che hanno sì preso Ilaria ma lei non sembra voler parlare. Nobile giura di collaborare, e chiama Ilaria Abate, "mia sorella" perché è proprio lui Carmine Abate! Domenico accompagna Rosy in ospedale dal figlio Leonardo e poi vanno in casa della Mares, dove trovano accidentalmente una registrazione della donna. Claudia stava parlando per riferire una cosa a Calcaterra: gli dice che lei sarà lontana quando lui vedrà il messaggio (sarebbe dovuta partire per due mesi) e gli rivela con grande sorpresa "il bambino che sto aspettando non è tuo. Non sei tu il padre". Domenico è sconvolto e guarda Rosy, stupito da quella sconcertante verità. Claudia stava per dire di chi era il figlio che portava in grembo ma viene interrotta: proprio in quel momento infatti Rosy l'aveva chiamata per ricevere aiuto e lei poi non avrebbe fatto più ritorno in casa sua.


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