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lunedì 27 aprile 2015

Il Trono di Spade (4) - Episodio 06 (Le leggi degli uomini e degli dei) - Serie TV Italia

Il Trono di Spade (4) - Episodio 06 (Le leggi degli uomini e degli dei) - Serie TV Italia

A Braavos, Stannis e Davos incontrano gli ufficiali della Banca di Ferro per ottenere un ingente aiuto economico in modo da finanziare la creazione dell'esercito del re. Sebbene gli esponenti pensino ancora che convenga loro puntare sulla causa di Tywin Lannister, le parole franche di Davos sembrano convincerli non solo del fatto che Stannis sia un uomo serio e onesto, ma anche che quest'ultimo sia disposto a ripagare in tempi brevi tale prestito. Successivamente, Davos incontra Salladhor Saan alle terme e gli offre del denaro in cambio del suo aiuto, rendendo noto l'esito dell'incontro alla Banca di Ferro.
A Forte Terrore, Yara Greyjoy fa una veloce irruzione nel castello con l'aiuto di un pugno dei suoi Uomini di Ferro, nel tentativo di riportare a casa Theon. Una volta trovato il fratello, però, la donna non riesce a convincerlo a lasciare la gabbia del canile dove è rinchiuso, poiché l'uomo è totalmente succube di Ramsay Snow. Quest'ultimo viene richiamato dalle urla di Reek e si precipita nella stanza, impedendo a Yara di portare via l'ostaggio e facendola fuggire rincorsa dai cani. Complimentatosi poi con Reek per l'ottimo lavoro svolto, Ramsay, dopo averlo ricompensato dandogli il permesso di lavarsi, incarica il suo "servo" di svolgere una particolare impresa: egli dovrà "fingersi" Theon Greyjoy ed entrare nel Moat Cailin per suo conto.
A Meereen, Daenerys accoglie nella Grande Piramide alcuni dei supplicanti in cerca di aiuto o consiglio da parte della loro nuova regina. Dopo aver ripagato un capraio per la perdita delle sue capre a causa del drago Drogon, la donna accoglie la richiesta del nobile Hizdahr zo Loraq di poter seppellire dignitosamente il padre crocifisso durante la presa della città.
Ad Approdo del Re, il Consiglio Ristretto fa mettere una taglia sulla testa del Mastino per aver ucciso gli uomini del re alla locanda nelle Terre dei Fiumi e decide di inviare delle spie di Varys a Meereen per tenere d'occhio la continua ascesa di Daenerys. Dopo il consiglio inizia il processo di regicidio con imputato Tyrion Lannister, durante il quale vari testimoni prendono parola; Ser Meryn Trant, il Gran Maestro Pycelle, la Regina Reggente Cersei e Lord Varys vengono interrogati dai tre giudici Lord Tywin Lannister, Lord Mace Tyrell e il Principe Oberyn Martell. Durante un aggiornamento dell'udienza, Jaime incontra Tywin e gli chiede di risparmiare il fratello e di mandarlo alla Barriera, offrendo in cambio la disponibilità a lasciare la Guardia Reale e tornare ad essere Lord Ereditario di Castel Granito. Tywin accetta e così lo Sterminatore di Re chiede a Tyrion di comportarsi bene e di accettare il verdetto. Il processo riprende e sebbene il Folletto si sia reso conto di come Cersei abbia compromesso l'esito dell'udienza corrompendo tutti i testimoni, egli sembra accettare la proposta di suo fratello. Quando però Tywin chiama a testimoniare la prostituta Shae, Tyrion rimane ferito dalle bugie raccontate dalla donna e reagisce. Accecato dalla rabbia, il nano, dopo aver ricordato a tutti di aver salvato la città durante la battaglia delle Acque Nere, nega apertamente di essere il colpevole del regicidio e afferma di rimpiangere il fatto di non esserlo stato, in quanto volentieri avrebbe avvelenato non solo Joffrey, ma l'intero consiglio reale che l'ha incastrato in quella situazione. Infine, Tyrion si appella al diritto divino di richiedere il verdetto per singolar tenzone.


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