Francisca è sempre più depressa, passa l’intero giorno nel suo ufficio e non permette a nessuno di starle accanto.
Bosco è un ragazzo che viene tenuto in stato di schiavitù da Silverio, uomo rozzo e crudele, che lui crede suo nonno e padre di sua madre Clarita.
Intanto a Puente Viejo, i nonni di Esperanza fanno a gara tra di loro per vederla e coccolarla, rendendosi spesso ridicoli agli occhi di tutti.
La Montenegro decide di affrontare gli anarchici da sola, ma Manjasvacas ed i suoi uomini la aggrediscono brutalmente. Mauricio arma un gruppo di uomini ed ordina loro di ritrovare la sua padrona. Bosco, in cerca di legna, sente e vede da lontano le torture che gli anarchici infliggono a Francisca e gli sembra di rivivere le torture subite per mano di Silverio.
La donna è ancora ostaggio degli anarchici. Quando la situazione sembra degenerare drammaticamente, Bosco riesce a liberarla, e sulle sue spalle la porta via. Gli anarchici li inseguono, ma alla fine il coraggio e la forza di Bosco porteranno la donna in salvo…
Francisca è molto riconoscente a Bosco, non solo per averla salvata, ma anche perchè le ha ridato la voglia di vivere, che negli ultimi tempi aveva perduto. Decide quindi di chiedergli di andare a vivere con lei alla villa e di poterlo amare come un figlio. Aurora si reca alla locanda di Villarpanda, dove Alice ha dato appuntamento a Conrado.
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