Bella, nuovamente “prigioniera”, è prostrata e scivola così in una silenziosa disperazione che presto si tramuta malattia. Ma è proprio la malattia di Bella a compiere il miracolo: Leon prima cerca invano un medico che la salvi, poi, disperato, fa un voto: se Dio salverà Bella, lui cambierà. Quando effettivamente Bella si riprende (anche grazie all’intervento di Armand), Leon è quasi spaventato di fronte all’impegno che ha assunto, ma non riesce più a nascondere il suo amore per Bella. Liquida la promessa fatta ad Hélène e promette a Bella che esaudirà ogni suo desiderio. E lei decide di sfruttare il suo ascendente su Leon per offrire una possibilità agli abitanti del villaggio da cui viene anche Zazie. Con l’aiuto di Armand creeranno una fabbrica di profumi che darà lavoro a tutti e una scuola per i bambini.
Leon, intanto, ha deciso di chiedere a Bella di sposarlo durante una festa a palazzo a cui parteciperanno anche gli abitanti delle sue terre. Ma di nuovo Hélène trova il modo di rovinare tutto raccontando a Bella che Leon è il vero responsabile della morte di sua moglie. Bella la allontana, ma il seme del dubbio è lanciato e così di fronte alla proposta di Leon la ragazza esita, scatenando il lato più bestiale del principe.
Bella è impaurita, ma fortunatamente Leon si pente e le chiede perdono, tanto che Bella accetta di sposarlo; ottiene, però, di andare a trovare il padre per annunciargli il loro matrimonio. Lascia quindi il castello con un anello come pegno: se tornerà entro una settimana recando l’anello, Leon avrà la conferma della sua fedeltà e del suo amore.
La gioia in casa Dubois è grande nel riabbracciare la figlia minore. Maurice, Eveline e Andrè, capitano di vascello al servizio di Maurice e da sempre innamorato di Bella, festeggiano come se la ragazza fosse tornata in vita… almeno finché lei annuncia che sposerà il principe...
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