Episodio 09 - La tragica scoperta
Il tempo delle grandi battaglie per la Compagnia Easy è finito e durante il ritiro dei tedeschi, i soldati alleati hanno tempo per pensare, riflettere e godersi un po' di riposo. La puntata è narrata in flashback dal punto di vista del Capitano Lewis Nixon. Inizia mentre i soldati osservano gli abitanti di una cittadina ormai ridotta in macerie ricostruire quello che possono e con l'annuncio della morte di Hitler a Berlino. La guerra sta per finire. Nixon è ormai disilluso: è stato retrocesso al reparto S3 dell'intelligence e ha appena preso parte all'operazione Varsity con la 17ª Divisione Aviotrasportata ed ha quindi effettuato più lanci in guerra di chiunque altro. Fortunatamente per lui, il suo aereo è esploso pochi secondi dopo il salto, lasciandolo tra i pochi superstiti; nel frattempo ha anche da affrontare le pratiche del divorzio che sua moglie (dagli Stati Uniti) gli spedisce. È interessante la contrapposizione di comportamento ed atteggiamento tra i veterani ed i nuovi, come il soldato Patrick O'Keefe, che vede la guerra quasi come un gioco non essendoci mai stato.
Il gioco finisce anche per lui quando per caso una squadra di pattuglia della Compagnia Easy scopre un campo di sterminio vicino a Landsberg, sub-campo del complesso di Dachau, dove sono rinchiusi moltissimi ebrei e dove ne sono stati uccisi ancora di più. Il maggiore Winters, arrivato sul posto, apre il cancello e la presenza di uomini detenuti denutriti in mezzo a cumuli di persone detenute morte di fame e di freddo, confermava le voci che ormai aleggiavano da mesi: i nazisti assassinavano nei lager, chi non era ariano.
Le forze alleate erano a conoscenza dei lavori forzati nazisti, ma la maggior parte dei soldati credeva che le voci sui campi di concentramento fossero solo propaganda statunitense per spingere i soldati a combattere, nessuno pensava a campi di sterminio statali.
La popolazione locale non credeva che il governo tedesco avesse attuato una soluzione finale della questione ebraica, i civili non credevano nell'Olocausto, come faranno i negazionisti ma la situazione era simile in centinaia di campi di detenzione dell'esercito tedesco. I soldati americani stessi, pensavano che in questi lager, vi fossero internati criminali comuni, ma quando chiedevano ai prigionieri sopravvissuti che lavoro facevano, si sentivano rispondere, sono musicista, facevo il muratore, ero dottore, impiegato, contadino, scrittore, sarto, intellettuale. Lo sbigottimento e l'orrore calano sui volti dei soldati, anche di quelli che pensavano di avere visto tutto, soprattutto di Joseph Liebgott, interprete ed ebreo pure lui, che è costretto a riferire ai prigionieri che non possono uscire dal campo cosicché i medici controllino accuratamente la ripresa di fisici talmente debilitati.
Il generale Taylor proclamò la legge marziale in tutta la città, in modo tale che ogni persona tra i quattordici e gli ottanta anni desse una mano a ripulire le macerie della città, vedesse con i propri occhi i cumuli di ebrei morti e a sgomberare il lager dagli innumerevoli cadaveri ancora li ammassati. I civili tedeschi furono ammutoliti testimoni del genocidio avvenuto.
La puntata finisce con la compagnia di nuovo in marcia: si va in Austria mentre avviene la resa della Germania.
Il gioco finisce anche per lui quando per caso una squadra di pattuglia della Compagnia Easy scopre un campo di sterminio vicino a Landsberg, sub-campo del complesso di Dachau, dove sono rinchiusi moltissimi ebrei e dove ne sono stati uccisi ancora di più. Il maggiore Winters, arrivato sul posto, apre il cancello e la presenza di uomini detenuti denutriti in mezzo a cumuli di persone detenute morte di fame e di freddo, confermava le voci che ormai aleggiavano da mesi: i nazisti assassinavano nei lager, chi non era ariano.
Le forze alleate erano a conoscenza dei lavori forzati nazisti, ma la maggior parte dei soldati credeva che le voci sui campi di concentramento fossero solo propaganda statunitense per spingere i soldati a combattere, nessuno pensava a campi di sterminio statali.
La popolazione locale non credeva che il governo tedesco avesse attuato una soluzione finale della questione ebraica, i civili non credevano nell'Olocausto, come faranno i negazionisti ma la situazione era simile in centinaia di campi di detenzione dell'esercito tedesco. I soldati americani stessi, pensavano che in questi lager, vi fossero internati criminali comuni, ma quando chiedevano ai prigionieri sopravvissuti che lavoro facevano, si sentivano rispondere, sono musicista, facevo il muratore, ero dottore, impiegato, contadino, scrittore, sarto, intellettuale. Lo sbigottimento e l'orrore calano sui volti dei soldati, anche di quelli che pensavano di avere visto tutto, soprattutto di Joseph Liebgott, interprete ed ebreo pure lui, che è costretto a riferire ai prigionieri che non possono uscire dal campo cosicché i medici controllino accuratamente la ripresa di fisici talmente debilitati.
Il generale Taylor proclamò la legge marziale in tutta la città, in modo tale che ogni persona tra i quattordici e gli ottanta anni desse una mano a ripulire le macerie della città, vedesse con i propri occhi i cumuli di ebrei morti e a sgomberare il lager dagli innumerevoli cadaveri ancora li ammassati. I civili tedeschi furono ammutoliti testimoni del genocidio avvenuto.
La puntata finisce con la compagnia di nuovo in marcia: si va in Austria mentre avviene la resa della Germania.
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