Mafia russa
Oreste e Dante attaccano uno dei "fortini" di Achille, uccidendo i suoi uomini e portandogli via tutti i soldi del traffico di droga e del pizzo. Solo un ragioniere riesce a scappare, aiutato da uno degli uomini di Oreste che vuole tradire il vecchio boss e passare dalla parte del figlio. Per questo manda attraverso il fuggitivo un messaggio ad Achille, offrendogli suo padre su un piatto d’argento. Intanto Achille ha problemi con alcuni esponenti della Commissione, stanchi della guerra di mafia tra padre e figlio e reagisce facendo uccidere dal suo braccio destro uno dei boss. Questo non è però il suo unico problema: deve infatti decidere se accettare l’offerta di Veronica di entrare in affari con la mafia russa, che promette denaro, uomini e mezzi per essere presente nell'affare di Baia d’Angelo. Tra Lara e Domenico c’è sempre grande tensione e il motivo è sempre lo stesso: Calcaterra non intende demordere e anzi è pronto a continuare le indagini nei confronti di Veronica, certo che ci sia lei dietro la speculazione di Baia d’Angelo insieme ai mafiosi. Il vicequestore, aiutato dai suoi uomini e da Sciuto,riesce a mettere delle cimici nella camera d’albergo del braccio destro di Afrikanietz, il potente boss russo in affari con la Colombo. In questo modo, tenendo sotto controllo le intercettazioni ambientali, spera di arrivare al covo dei russi e di trovarci anche Veronica con le mani nel sacco; e il suo piano sembra funzionare: il boss russo organizza infatti un incontro con Veronica e Achille in una villa a Taormina, dove la donna viene invitata dal giorno prima per discutere i termini dell’accordo senza il suo socio. Lara, prima che la sorella parta per Taormina, la incontra fuori casa, e la vede andare via con un mazzo di rose rosse che proprio Afrikanietz le ha mandato. Il "pianista", il braccio destro di Achille, con un gruppo di uomini raggiunge l’uomo di Oreste che vuole tradire il capo. Ma Dante, che sospettava la cosa, li aspetta preparato e con le armi in pugno. Ne segue uno scontro a fuoco dove ad avere la meglio è proprio Mezzanotte. Il "pianista" viene torturato e prima di essere ucciso confessa che Achille sta andando a Taormina a incontrare i russi. Oreste e Dante, quindi, si mettono per strada con l’idea di fare un’imboscata ad Achille. Quest’ultimo, mentre è in viaggio, viene intanto a sapere della morte dell’amico fraterno e dei suoi uomini. Calcaterra invece, per essere più libero di muoversi e andare ad arrestare Veronica al meeting con Ferro e i russi, decide di rendere inoffensiva per qualche ora Lara, ammanettandola alla sua auto in un posto sperduto. Le rivela però che sta portando avanti un’operazione per incastrare sua sorella. Domenico e i suoi sono quindi sulle tracce dei russi e di Achille, ma prima di loro arrivano Dante e Oreste, che fanno una strage. Solo Achille non viene ucciso, ma immobilizzato e portato via. Lara nel frattempo si è liberata e ha raggiunto Calcaterra, minacciando seri provvedimenti. Ma prima si decide di andare nella villa di Taormina per vedere se si troveranno Afrikanietz e Veronica. due ovviamente, saputo della sparatoria, sono già fuggiti. E per Domenico è l’ennesima sconfitta perché si ritrova con un pugno di mosche in mano e viene sospeso dal questore. Ma prima di lasciare la villa Lara nota nel giardino il mazzo di rose che sua sorella aveva in mano la sera prima, fuori da casa sua. La poliziotta non dice però niente a nessuno.Dante e Oreste portano Achille nella casa di un complice, dove decidono di torturarlo per fargli rivelare dove si trova il corpo di Leonardino. L’uomo non parla, si limita a insultare il padre, che chiede comunque a Mezzanotte di non ucciderlo. Dante mantiene la promessa solo fino a quando Achille non cerca di uccidere suo padre strangolandolo. A quel punto Mezzanotte gli spara. Rosy è così vendicata, e Dante fa in modo che il corpo del mafioso venga lasciato a due passi dalla clinica psichiatrica dove la donna è ricoverata. Lara ha un confronto con Sciuto, durante il quale quest’ultimo dice di essere certo della colpevolezza di Veronica. A quel punto tutto sembra tornare nella testa della poliziotta. Siamo ormai arrivati alla resa dei conti.
Oreste e Dante attaccano uno dei "fortini" di Achille, uccidendo i suoi uomini e portandogli via tutti i soldi del traffico di droga e del pizzo. Solo un ragioniere riesce a scappare, aiutato da uno degli uomini di Oreste che vuole tradire il vecchio boss e passare dalla parte del figlio. Per questo manda attraverso il fuggitivo un messaggio ad Achille, offrendogli suo padre su un piatto d’argento. Intanto Achille ha problemi con alcuni esponenti della Commissione, stanchi della guerra di mafia tra padre e figlio e reagisce facendo uccidere dal suo braccio destro uno dei boss. Questo non è però il suo unico problema: deve infatti decidere se accettare l’offerta di Veronica di entrare in affari con la mafia russa, che promette denaro, uomini e mezzi per essere presente nell'affare di Baia d’Angelo. Tra Lara e Domenico c’è sempre grande tensione e il motivo è sempre lo stesso: Calcaterra non intende demordere e anzi è pronto a continuare le indagini nei confronti di Veronica, certo che ci sia lei dietro la speculazione di Baia d’Angelo insieme ai mafiosi. Il vicequestore, aiutato dai suoi uomini e da Sciuto,riesce a mettere delle cimici nella camera d’albergo del braccio destro di Afrikanietz, il potente boss russo in affari con la Colombo. In questo modo, tenendo sotto controllo le intercettazioni ambientali, spera di arrivare al covo dei russi e di trovarci anche Veronica con le mani nel sacco; e il suo piano sembra funzionare: il boss russo organizza infatti un incontro con Veronica e Achille in una villa a Taormina, dove la donna viene invitata dal giorno prima per discutere i termini dell’accordo senza il suo socio. Lara, prima che la sorella parta per Taormina, la incontra fuori casa, e la vede andare via con un mazzo di rose rosse che proprio Afrikanietz le ha mandato. Il "pianista", il braccio destro di Achille, con un gruppo di uomini raggiunge l’uomo di Oreste che vuole tradire il capo. Ma Dante, che sospettava la cosa, li aspetta preparato e con le armi in pugno. Ne segue uno scontro a fuoco dove ad avere la meglio è proprio Mezzanotte. Il "pianista" viene torturato e prima di essere ucciso confessa che Achille sta andando a Taormina a incontrare i russi. Oreste e Dante, quindi, si mettono per strada con l’idea di fare un’imboscata ad Achille. Quest’ultimo, mentre è in viaggio, viene intanto a sapere della morte dell’amico fraterno e dei suoi uomini. Calcaterra invece, per essere più libero di muoversi e andare ad arrestare Veronica al meeting con Ferro e i russi, decide di rendere inoffensiva per qualche ora Lara, ammanettandola alla sua auto in un posto sperduto. Le rivela però che sta portando avanti un’operazione per incastrare sua sorella. Domenico e i suoi sono quindi sulle tracce dei russi e di Achille, ma prima di loro arrivano Dante e Oreste, che fanno una strage. Solo Achille non viene ucciso, ma immobilizzato e portato via. Lara nel frattempo si è liberata e ha raggiunto Calcaterra, minacciando seri provvedimenti. Ma prima si decide di andare nella villa di Taormina per vedere se si troveranno Afrikanietz e Veronica. due ovviamente, saputo della sparatoria, sono già fuggiti. E per Domenico è l’ennesima sconfitta perché si ritrova con un pugno di mosche in mano e viene sospeso dal questore. Ma prima di lasciare la villa Lara nota nel giardino il mazzo di rose che sua sorella aveva in mano la sera prima, fuori da casa sua. La poliziotta non dice però niente a nessuno.Dante e Oreste portano Achille nella casa di un complice, dove decidono di torturarlo per fargli rivelare dove si trova il corpo di Leonardino. L’uomo non parla, si limita a insultare il padre, che chiede comunque a Mezzanotte di non ucciderlo. Dante mantiene la promessa solo fino a quando Achille non cerca di uccidere suo padre strangolandolo. A quel punto Mezzanotte gli spara. Rosy è così vendicata, e Dante fa in modo che il corpo del mafioso venga lasciato a due passi dalla clinica psichiatrica dove la donna è ricoverata. Lara ha un confronto con Sciuto, durante il quale quest’ultimo dice di essere certo della colpevolezza di Veronica. A quel punto tutto sembra tornare nella testa della poliziotta. Siamo ormai arrivati alla resa dei conti.
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