Il Trono di Spade (4) - Episodio 08 (La vipera e la montagna) - Serie TV Italia
A Città della Talpa, mentre discute con una prostituta, Gilly sente arrivare i bruti. Tormund, Styr e i loro uomini massacrano la popolazione, ma Gilly e il suo bambino vengono risparmiati da Ygritte. La notizia dell'attacco arriva al Castello Nero, dove Jon e i suoi confratelli sono preoccupati per l'imminente assedio, mentre Sam biasima se stesso per aver abbandonato Gilly.
Al Moat Cailin, Reek, su richiesta di Ramsay Snow, si presenta agli Uomini di Ferro invasori come il loro Principe Theon Greyjoy e li convince a lasciare la fortezza da uomini liberi. Aperti i cancelli, però, Ramsay li scuoia tutti e consegna il castello a suo padre, Lord Roose Bolton. Per ripagare la sua lealtà, il Lord Protettore del Nord consegna a suo figlio un mandato reale che attesta la sua legittimità: Ramsay è ora un Bolton. Padre e figlio, a capo del loro esercito, si dirigono verso la loro nuova casa, Grande Inverno.
A Meereen, Missandei viene a conoscenza dei sentimenti che Verme Grigio prova per lei. Successivamente, mentre gli Immacolati rimuovono i corpi crocifissi dei Grandi Padroni, un uccelletto di Lord Varys consegna a Ser Barristan Selmy una copia del perdono reale di Robert Baratheon per Ser Jorah Mormont scritta da Lord Tywin Lannister. Il cavaliere porta il messaggio alla sua regina, non prima di aver informato Jorah. Quest'ultimo viene chiamato a rispondere del suo tradimento di fronte a Daenerys, la quale lo esilia da Meereen senza ascoltare quello che ha da dirle, nemmeno quando confessa di averla amata.
A Nido dell'Aquila, Sansa Stark rivela la propria identità ai lord della Valle e, raccontando una serie di mezze verità, li convince del suicidio di Lady Lysa Arryn, scagionando, così, Lord Petyr. Quest'ultimo chiede poi a Lord Yohn Royce di lasciare il Nido con Lord Robin Arryn: lui, Robin e Sansa visiteranno la Valle di Arryn e si accerteranno che il ragazzo ottenga un'istruzione degna del suo titolo. Arrivati alla Porta Insanguinata, Sandor Clegane e Arya vengono informati della morte di Lysa da Ser Donnel Waynwood, con la piccola Stark che esplode in una fragorosa risata, in quanto il Mastino, per la seconda volta, non potrà di conseguenza avere la sua ricompensa in denaro.
Ad Approdo del Re, Tyrion e Jaime attendono l'inizio del combattimento in cella e iniziano una strana discussione su loro cugino Orson, ritardato mentale che si divertiva a schiacciare gli insetti con i sassi. Suonate le campane, i due fratelli raggiungono l'arena: Ser Gregor Clegane, campione di Cersei, affronta il Principe Oberyn Martell, il quale combatte per Tyrion. La Vipera Rossa, grazie alla sua agilità, riesce a ferire e a far crollare la Montagna, ma per ottenere la sua confessione per i crimini commessi contro sua sorella Elia Martell e i suoi figli, posticipa il colpo di grazia, venendo così colto di sorpresa dall'avversario. Questi confessa tutto quello che Oberyn voleva sentire, proprio mentre gli fracassa il cranio a mani nude, nello stesso modo in cui dice di aver ucciso Elia. A quel punto Lord Tywin dichiara colpevole suo figlio Tyrion e lo condanna a morte.
A Città della Talpa, mentre discute con una prostituta, Gilly sente arrivare i bruti. Tormund, Styr e i loro uomini massacrano la popolazione, ma Gilly e il suo bambino vengono risparmiati da Ygritte. La notizia dell'attacco arriva al Castello Nero, dove Jon e i suoi confratelli sono preoccupati per l'imminente assedio, mentre Sam biasima se stesso per aver abbandonato Gilly.
Al Moat Cailin, Reek, su richiesta di Ramsay Snow, si presenta agli Uomini di Ferro invasori come il loro Principe Theon Greyjoy e li convince a lasciare la fortezza da uomini liberi. Aperti i cancelli, però, Ramsay li scuoia tutti e consegna il castello a suo padre, Lord Roose Bolton. Per ripagare la sua lealtà, il Lord Protettore del Nord consegna a suo figlio un mandato reale che attesta la sua legittimità: Ramsay è ora un Bolton. Padre e figlio, a capo del loro esercito, si dirigono verso la loro nuova casa, Grande Inverno.
A Meereen, Missandei viene a conoscenza dei sentimenti che Verme Grigio prova per lei. Successivamente, mentre gli Immacolati rimuovono i corpi crocifissi dei Grandi Padroni, un uccelletto di Lord Varys consegna a Ser Barristan Selmy una copia del perdono reale di Robert Baratheon per Ser Jorah Mormont scritta da Lord Tywin Lannister. Il cavaliere porta il messaggio alla sua regina, non prima di aver informato Jorah. Quest'ultimo viene chiamato a rispondere del suo tradimento di fronte a Daenerys, la quale lo esilia da Meereen senza ascoltare quello che ha da dirle, nemmeno quando confessa di averla amata.
A Nido dell'Aquila, Sansa Stark rivela la propria identità ai lord della Valle e, raccontando una serie di mezze verità, li convince del suicidio di Lady Lysa Arryn, scagionando, così, Lord Petyr. Quest'ultimo chiede poi a Lord Yohn Royce di lasciare il Nido con Lord Robin Arryn: lui, Robin e Sansa visiteranno la Valle di Arryn e si accerteranno che il ragazzo ottenga un'istruzione degna del suo titolo. Arrivati alla Porta Insanguinata, Sandor Clegane e Arya vengono informati della morte di Lysa da Ser Donnel Waynwood, con la piccola Stark che esplode in una fragorosa risata, in quanto il Mastino, per la seconda volta, non potrà di conseguenza avere la sua ricompensa in denaro.
Ad Approdo del Re, Tyrion e Jaime attendono l'inizio del combattimento in cella e iniziano una strana discussione su loro cugino Orson, ritardato mentale che si divertiva a schiacciare gli insetti con i sassi. Suonate le campane, i due fratelli raggiungono l'arena: Ser Gregor Clegane, campione di Cersei, affronta il Principe Oberyn Martell, il quale combatte per Tyrion. La Vipera Rossa, grazie alla sua agilità, riesce a ferire e a far crollare la Montagna, ma per ottenere la sua confessione per i crimini commessi contro sua sorella Elia Martell e i suoi figli, posticipa il colpo di grazia, venendo così colto di sorpresa dall'avversario. Questi confessa tutto quello che Oberyn voleva sentire, proprio mentre gli fracassa il cranio a mani nude, nello stesso modo in cui dice di aver ucciso Elia. A quel punto Lord Tywin dichiara colpevole suo figlio Tyrion e lo condanna a morte.
Nessun commento:
Posta un commento